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Introduzione Direttiva ATEX 2014/34/UE
La Direttiva
La direttiva 2014/34/UE è stata adottata dalla Unione Europea per regolamentare il mercato dei prodotti destinati ad essere usati in atmosfera potenzialmente esplosiva, armonizzandone le caratteristiche tecniche e le norme applicative. La direttiva 2014/34/UE è entrata in vigore il 30 marzo 2014 ed abroga la direttiva 94/9/CE con effetto decorrente dal 20 aprile 2016; impone la certificazione ATEX a tutti i prodotti commercializzati nell'Unione stessa, indipendentemente dal luogo di produzione e dalle normative in esso in vigore, se installati in luoghi a rischio di esplosione.
Criteri per la classificazione dei gruppi di apparecchi in categorie
Nel gruppo I sono compresi gli apparecchi destinati a lavori in sotterraneo nelle miniere e nei loro impianti di superficie (categoria M1 e M2 ). Nel gruppo II sono compresi gli apparecchi destinati a essere utilizzati in altri siti passibili di essere messi in pericolo da atmosfere esplosive (categoria 1 , 2 , 3 ). I prodotti classificati nei due gruppi possono avere modalità differenti di protezione contro l'esplosione in funzione della zona in cui è previsto l'utilizzo dell'apparecchio. Per ulteriori informazioni circa il Gruppo II e la relativa classificazione, consulta la tabella a pagina III.2
Livello di protezione di una apparecchiatura (EPL)
La norma EN 60079-14 ha introdotto un metodo per la valutazione di rischio che tiene conto dei livelli di protezione delle apparecchiature, chiamato EPL, che indica il rischio di accensione intrinseco nell'apparecchiatura, indipendentemente dal modo di protezione adottato. Le lettere della Categoria Atex " G " e " D " definiscono se l'apparecchiatura può essere utilizzata in aree contenenti gas ( G ) o polveri ( D ) pericolosi. Nella classificazione EPL le categorie 1, 2 e 3 sono state sostituite dalle lettere a , b e c . Il significato delle marcature è il seguente: - Per i Gas: Ga identifica una apparecchiatura per atmosfere esplosive per la presenza di gas, con un livello di protezione "molto elevato" che non è una sorgente di accensione durante il funzionamento normale o in caso di guasto previsto o quando soggetto ad un guasto raro; Gb identifica una apparecchiatura per l'utilizzo in atmosfere esplosive per la presenza di gas, con un "elevato" livello di protezione che non è sorgente di accensione durante il funzionamento normale o quando soggetta a malfunzionamenti previsti, benché non in modo regolare; Gc identifica una apparecchiatura per l'utilizzo in atmosfere esplosive per la presenza di gas, con un livello di protezione "aumentato", che non è una sorgente di accensione durante il funzionamento normale e che presenta alcune misure di protezione addizionali per assicurare che rimanga una sorgente di accensione non attiva in caso di eventi attesi con regolarità (ad esempio per il guasto di una lampada). - Per le Polveri: Da identifica una apparecchiatura per atmosfere esplosive per la presenza di polveri combustibili, che presenta un livello di protezione "molto elevato" e che non costituisce una sorgente di accensione in funzionamento normale o quando soggetta a guasti rari; Db identifica una apparecchiatura per atmosfere esplosive per la presenza di polveri combustibili, che presenta un livello di protezione "elevato" e che non costituisce una sorgente di accensione in funzionamento normale o quando soggetti a guasti previsti, benché non in modo regolare; Dc identifica una apparecchiatura per atmosfere esplosive per la presenza di polveri, con un livello di protezione "aumentato" che non costituisce una sorgente di innesco durante il funzionamento normale e che può avere protezioni addizionali per assicurare che rimanga inattiva come sorgente di innesco nel caso di guasti regolari ed attesi.
Gruppi Gas e Polveri
Classi di temperatura per i gas e le polveri
La normativa ATEX propone una classificazione dei gas e polveri a rischio di esplosione contro i quali l'utilizzatore può proteggersi utilizzando un prodotto con adeguato sistema di protezione. Per i materiali del gruppo II , la pericolosità dei gas e delle polveri coperti dal prodotto aumenta dalla suddivisione IIA-IIIA , la meno pericolosa, alla suddivisione IIC-IIIC , la più pericolosa. Per determinare i gas e le polveri potenzialmente presenti e le relative suddivisioni, consultare la tabella della suddivisione per il gruppo II a pagina III.2
L’involucro dell'apparecchio non deve presentare sulla superficie esterna punti d'infiammabilità che possano provocare un'autocombustione. Le diverse sostanze possono infiammarsi a temperature differenti. Più bassa è la temperatura d'infiammabilità, più la sostanza è pericolosa. Di conseguenza ogni apparecchiatura, utilizzata in un'atmosfera esplosiva, è classificata secondo la temperatura massima di superficie che genera. La temperatura massima di superficie del materiale deve sempre essere ben al di sotto della temperatura di autocombustione delle polveri e dei gas presenti. Per maggiori informazioni sulle classi di temperatura e sulle temperature massime di superficie corrispondenti, consulta la relativa tabella a pagina III.2
III.1
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